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IMPOSSIBILE MISSION.
Impossible Mission è un videogioco del 1984 prodotto per home computer dalla Epyx. La versione originale per il Commodore 64 fu programmata da Dennis Caswell. Il gioco ha avuto due sequel: Impossible Mission II (1988) e Impossible Mission 2025 (1994, per Amiga).
TRAMA
Impossible Mission ci pone nei panni di un agente segreto la cui missione è fermare i piani di quello che un tempo era uno studente di college la cui mente è stata deformata a causa di un incidente con un videogame. Divenuto professore in robotica fece sparire le sue tracce rimanendo nell'ombra per molti anni per poi tornare per minacciare il genere umano con il lancio di testate nucleari.
Alcune falle di sicurezza nel sistema informatico militare hanno condotto le organizzazioni della difesa ad un bunker nel sottosuolo, dove si pensa sia nascosto il genio criminale Elvin con il suo super computer. Gli esperti militari ritengono Elvin capace di decifrare i codici per il lancio di missili nucleari in in un tempo di circa 6 ore, concedendogli la possibilità di distruggere il mondo intero.
L'unico modo per sovvertire la situazione consiste nello spegnere il computer impegnato a decriptare i codici di lancio dei missili nucleari. C'è solo una persona capace di portare a compimento questo compito, l'Agente 4125. In questo viaggio però, il nostro agente non potrà portare con se armi, i sistemi di difesa del bunker di Elvin sono in grado di riconoscere la loro presenza a grandi distanze. L'unico dispositivo permesso è un piccolo computer.
GAMEPLAY
Il nostro alter ego non possiede armi, pertanto non potrà fare uso di pistole e simili. L'unica cosa sulla quale potrà contare sono le proprie doti atletiche e la capacità di compiere salti acrobatici. Lo schermo di gioco è diviso in due parti, la prima che permette di vedere l'agente segreto in movimento durante l'azione. Mentre lo schermo del mini computer è visualizzato nella seconda.
Un'esempio di analisi di un'oggetto.
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La missione inizia a bordo di un ascensore, lo stesso che da accesso al covo di Elvin. In realtà questo fa un pò ridere; infiltrarsi in un covo nemico direttamente dalla porta di ingresso sembra quanto di più illogico si possa pensare di fare. Muovendo il joystic verso il basso o verso l'alto mentre ci si trova sull'ascensore sarà possibile spostarlo di piano permettendoci di raggiungere altre stanze da esplorare. L'intero complesso è pertanto costituto da una molteplicità di stanze a diversi piani connesse tra loro grazie ad una rete di ascensori.
Ognuna di queste stanze contiene forniture e macchinari di vario tipo, acuni dei quali, se analizzati, potranno contenere parti della password che il nostro agente segreto sta cercando per avere accesso al computer centrale di Elvin. E' possibile analizzare gli oggetti ritrovati nelle stanze semplicemente spostando in alto il joystic o premendo il tasto "Up" sulla tastiera, una volta completata l'analisi l'oggetto sparirà.
Una parte del codice di accesso al covo era nascosta dentro un caminetto. Non sarà sempre così facile entrarne in possesso a causa dei sistemi di sorveglianza predisposti.
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Se l'analisi permettesse di rinvenire parte della password ricercata, questa sarebbe visualizzata alla fine dell'analisi dell'oggetto. Robot di diversa intelligenza sorveglieranno le stanze, alcuni di questi rimarranno fermi fino ad un eventuale disturbo, mentre altri saranno di ronda su percorsi prestabiliti oppure si lanceranno all'inseguimento. Ogni volta che il nostro alter ego entrerà in contatto con uno di essi o verrà colpito da una delle loro scariche elettriche verremo riportati all'inizio della stanza subendo un malus temporale; il tempo che abbiamo a disposizione per l'adempimento della nostra missione verrà ridotto.
Esistono anche dei robot dalla forma sferica capaci di seguire ogni movimento del nostro agente segreto e molte stanze hanno buchi nel pavimento, cadendo nei quali, subiremmo lo stesso destino già raccontanto venendo in contatto coi robot.
Un viaggio in ascensore, la rete di comunicazione che permette l'accesso ai molti piani del covo. In basso il computer portatile che mostra una mappa delle stanze.
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All'inizio della missione il nostro orologio sarà puntato sulle 12, e nell'attimo in cui avremo accesso al bunker le sue lancette cominceranno a muoversi inesorabilmente verso le 18, ora in cui Elvin lancerà i missili nucleari che distruggeranno il mondo. La parti della password verranno immagazzinate all'interno della memoria del computer portatile di cui siamo dotati, una volta ricomposte completamente, potremo accedere al vero covo del dottor Elvin portando così a compimento la nostra missione. Se il tempo terminerà senza che la password sia stata trovata, il malvagio Dottore potrà scatenare sul genere umano la sua atroce vendetta.
IMPOSSIBLE MISSION: LONGPLAY
COMMENTO: Avete presente quando, talvolta, leggendo la recensione di un vecchio videogame, vi imbattete nell'ormai inflazionato termine "old school" ? Sapete cosa significa ? Con questa definizione ci si riferisce a quel tipo di giochi, la cui difficoltà è mediamente ad un livello tale da procurarvi un fegato marcio senza la necessità di una causa biologica scatenante. Ho detto inflazionato perchè ormai si tende a definire "old school" tutta una serie di giochi che, per carità, pur possedendo un'implicita buona difficoltà, non si avvicinano lontamente a quello che questo titolo rappresenterà, se intendete completarlo.
Impossibile Mission è uno dei titoli per Commodore 64 che non sono mai riuscito a completare. E' davvero ben confezionato: grafica e sonoro sono di ottimo livello, e le animazioni appaiono fluide. Ma i punti forti sono senza dubbio rappresentati dalle randomicità con la quale è generata la base che il nostro agente dovrà esplorare, avversari compresi, e dalla bontà del parlato digitalizzato. Le tantissime stanze da esplorare e le differenti caratteristiche dei robot che proteggono il covo fa di questo gioco una sfida variabile nel tempo. Ma in alcuni momenti, i livelli di difficoltà risulteranno elevati e solo concentrazione, sangue freddo e coordinazione vi aiuteranno a superarli. Insomma, vestire i panni dell'agente segreto, costretto a salvare il mondo, non è da tutti, potete credermi sulla parola.
Ho giocato molte volte al capolavoro di Dennis Caswell e posso dire che è allo stesso tempo un platform, un puzzle-game e una prova riflessi e strategia, il tutto sapientemente mescolato per formare un'avventura che a quei tempi non aveva eguali. Tutto ciò fa di Impossible Mission un'opera da provare, e questo anche se in certi momenti, potete scommetterci, vi farà perdere le staffe.
Attenzione per il particolare e buon uso dei colori.
Esplorare l'intero covo richiede tempismo, esperienza e sangue freddo.
Molti effetti sonori di altissimo livello. Manca una musica di accompagnamento.
Completare Impossible Mission risulterà un'impresa dai tempi incalcolabili.
VOTO FINALE
9
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