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VIKING CHILD
The Viking Child è un gioco creato da Imagitec Design Limited su Amiga, Atari ST, Atari Lynx, Game Boy, Game Gear e PC. Il gioco somiglia molto a Wonder Boy in Monster Land della Sega a causa di alcuni elementi come la raccolta di oro, il potenziamento dell'arma e la visita di negozi dove effettuare acquisti. Il titolo originale per Atari ST è stato sviluppato da Mark Fisher, mentre la grafica è opera di Anthony Rosbottom, le musiche infine sono state scritte da Barry Leitch e Ian Howe.
TRAMA
Nelle terre del Nord dove Odino era venerato come il più potente tra gli dei, una profezia narrava della nascita di un giovane, un ragazzo che sarebbe stato capace di riportare la pace e la felicità, perchè in grado di sconfiggere le forze del male. Il destino ha voluto che il prescelto fosse un nascituro di nome Brian, che secondo la profezia sarebbe diventato un grande e giusto condottiero.
Ecco il nostro primo nemico
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Ma il dio malvagio Loki, venuto a conoscenza della profezia e di Brian, decise di catturare la famiglia del ragazzo quando questi era ancora giovane, approfittando della sua lontananza da casa. Loki avrebbe usato i familiari di Brian come esca per attrarlo nei propri domini, li dove le forze di Loki, forti del potere del proprio signore, avrebbero potuto distruggerlo per poi continuare indisturbati a portare caos per l'eternità.
A Brian non rimase quindi altra scelta che accettare la propria missione: viaggiare attraverso pericolose terre e arrivare alle sale del Valhalla per confrontarsi con Loki in persona, per liberare i propri cari e riportare la pace nel regno.
GAMEPLAY
Partorito dalle menti di Imagitec Design Limited, Viking Child ci catapulta in terra norrena, tra leggende e dei del nord. Vestiremo i panni di Brian, giovane destinato ad un glorioso futuro, purtroppo messo alla prova addirittura dal dio Loki, incarnazione del male disposta a tutto pur di non far avverare il disegno. Il rapimento dei genitori di Brian sarà l'elemento scatenante di questa avventura, che vedrà il ragazzo costretto ad intraprendere la pericolosa avventura dotato semplicemente di un pugnale.
Sembra di giocare a Wonder Boy in Monster Land
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Se questo breve racconto risveglia in voi precisi ricordi, sappiate che siete in buona compagnia, perchè il titolo oggetto di questa recensione ha molte similitudini con Wonder Boy in Monster Land (da ora in poi WBML), produzione Sega risalente al 1986 e approdata come arcade un po in tutto il mondo, per poi essere convertita praticamente su ogni console del tempo e persino Home computer come Commodore 64, Amstrad CPC e ZX Spectrum.
Il primo boss ci aspetta dietro questa porta
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Ma se tanti sono gli ammicamenti del giovane vichingo al ragazzo prodigio, non tutto nella formula Imagitec Design Limited funziona come dovrebbe. Il gioco infatti è viziato da una profondissima macchinosità dei movimenti base di Brian, al punto da far sembrare che letteralmente trascini i piedi per avanzare. Per non parlare poi dei suoi salti, anch'essi così lenti da dare l'impressione che il nostro eroe fluttui. A peggiorare le cose si unisce poi il tempo, che riduce la nostra vita in maniera graduale secondo il medesimo sistema delle clessidre di WBML, costringendoci a rimpolpare spesso la nostra riserva di cuori (si, sempre loro) a causa del tempo impiegato camminando a rallentatore.
Una mappa del mondo entro il quale Brian si muoverà durante la sua avventura
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Tutto ciò può risultare piuttosto pesante da digerire per coloro che sono abituati a giochi dal ritmo più intenso, come appunto avveniva a Monster Land, perciò se si vuole affrontare questa avventura su Lynx sarà necessaria un po' di pazienza. Del resto guidare il nostro alter ergo è semplice, i comandi rispondono bene ed è sufficiente poca pratica per familiarizzare con tutte le funzioni rese disponibili. Brian può colpire con la sua arma, saltare, e usare tutte le armi secondarie (Bombe, Bolas, Fuoco, Fulmini e Pozioni) con semplicità, lasciandoci persino il tempo di divertirci nel notare i buffi comportamenti che assume in talune situazioni, come quando precipita per lunghi tratti mulinellando nell'aria braccia e gambe e vedendo le stelle una volta raggiunto il suolo.
Viking Child a questo punto potrebbe sembrare una mezza delusione, ed è vero, non e' un gioco esente da difetti. Ma per ognuno di essi vi sono altrettante qualità che potranno essere apprezzate se verrà data al titolo una possibilità. Per prima cosa l'aspetto grafico risulta curato e cartoonesco, con evidente attenzione alle ambientazioni, che comprendono foreste, piramidi, villagi in rovina, segrete, castelli e persino un livello sott'acqua. Secondo, l'esperienza di gioco rimane comunque sfidante, e il livello medio di difficoltà è ben calibrato, costringendo il giocatore a rimanere concentrato. Terzo, è un avventura vasta che gode di varietà sotto molti aspetti, tra i quali la possibilità di comprare oggetti nei negozi disseminati lungo la strada, e di poter acquistare dei potenziamenti per le armi utilizzate da Brian. Inoltre il gioco, come spesso accade nei titoli per Lynx, gode della possibilità di usare delle password per riprendere a giocare dal livello voluto.
La splendida schermata introduttiva di Viking Child per Lynx
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Il brano introduttivo e gli effetti sonori sono di ottima fattura, ma nonostante questo non è presente alcun motivetto di sottofondo durante l'azione vera e propria. Questo potrà far sembrare il gioco un po' molliccio, laddove poteva essere inserita anche una semplice sequenza di strumenti a percussione, o dei brani minori. Un dettaglio che lascia l'amaro in bocca e che da l'impressione di un'occasione mancata.
Ma ora passiamo alla descrizione delle armi secondarie, di seguito una lista di quelle disponibili:
The Viking Child |
Armi Speciali | |||||||
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Descrizione |
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Bombe |
Si tratta di armi a buon mercato ma efficaci, particolarmente utili sulle creature volanti. Per la maggiore distanza, è conveniente lanciarle mentre si è in aria. | |||||||
Bolas |
Brian può lanciarle in linea retta verso destra o sinistra. Sono molto utili se usate contro le creature di terra. | |||||||
Fuoco |
Fiamme utili specialmente quando si combatte contro più di un nemico. La loro caratteristica di poter essere scagliate in ogni direzione le rende perfette per nemici difficili da raggiungere. | |||||||
Fulmini |
Una delle armi speciali più costose, un fulmine capace di tramortire e indebolire tutte le creature nelle vicinanze, rendendole semplici da sconfiggere. | |||||||
Pozioni |
L'arma più potente e letale distruggerà tutti i nemici nelle vicinanze. Sfortunatamente non particolarmente efficace contro Loki o i suoi seguaci. |
La gestione delle armi secondarie risulta intuitiva, i tasti option 1 e 2, nonostante le dimensioni della console, permettono un'agevole selezione e uso dell'arma secondaria desiderata, a patto di possederne naturalmente. Potranno essere comprate a volontà, in base alle nostre disponibilità economiche, rese più o meno vaste dal numero di monete che troveremo uccidendo nemici o saltando in corrispondenza di alcuni spot segreti, anch'essi presenti in grande quantità. Le risorse economiche andranno però usate con astuzia, perchè saranno limitate e considerando anche lo scorrere del tempo parte di esse andranno quasi certamente orientate all'acquisto di supporto vitale integrativo.
Nei negozi inoltre è possibile trovare altri oggetti che aiuteranno Brian nella sua missione:
The Viking Child |
Oggetti Bonus | |||||||
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Descrizione |
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Velocità |
Per un temo limitato Brian può correre ad una velocità doppia quella normale. | |||||||
Mantello |
Fa diventare Brian invisibile in modo che possa passare attraverso i nemici senza essere visto, inoltre, durante la durata dell'effetto non potrà subire dei colpi. | |||||||
Planata |
Per un tempo limitato Brian può planare per lunghe distanze. | |||||||
Spade |
Brian inizierà la propria avventura con un pugnale, ma nel corso della sua avventura, con una certa quantità di denaro potrà cambiarlo con spade più lunghe e forti. | |||||||
Scudi |
Proteggeranno Brian da proiettili lanciati da nemici. | |||||||
Cuore Singolo |
Ripristina una quantità di salute di Brian pari ad un cuore. | |||||||
Gruppo di Cuori |
Ripristina tutta la salute di Brian. | |||||||
Vita Extra |
Permette di acquistare una nuova vita per Brian. |
Viking Child è composto da 5 aree, le quali sono poi divise in sottolivelli che ospitano i diversi boss, denominati anche apprendisti dell'oscurità. Quando Brian completerà un'area, nella mappa apparirà un codice che potrà essere usato per riprendere l'avventura da quel punto, una sorta di waypoint. Faremo quindi bene a ricordare i 4 codici disponibili in modo da non dover ricominciare tutto da capo ad ogni partita.
VIKING CHILD: LONGPLAY
COMMENTO: Non deve essere affatto facile vivere all'ombra di un divo del cinema. Essere notati, non tanto per le proprie singolari caratteristiche, quanto più per quelle che ti rendono somigliante alla persona che tutti conoscono per la notorietà cinematografica. Ti incrociano per strada, magari puntando l'indice nella tua direzione, attenti a non farsi vedere.
Ecco, la storia di Viking Child è pressappoco questa: titolo ispirato ad uno dei più grandi miti del mondo videoludico, e che risponde al nome di Wonder Boy in Monster Land, ha fatto la sua apparizione circa 4 anni dopo del titolo Sega, ed è stato convertito per numerosi formati, compresa la versione per Atari Lynx che trattiamo in questa recensione.
Le meccaniche di gioco di cui si avvale il titolo di Imagitec Design Limited (da ora IDL) appaiono quasi immutate rispetto al titolo dal quale trae ispirazione: raccolta di denaro, negozi nei quali comprare potenziamenti, spade sempre più potenti, scudi, nemici e boss vari sparsi per ogni livello, armi addizionali come bombe, fuoco, fulmini e altro ancora. L'unico tratto distintivo di Viking Child è la sua trama: invece di trovarci alle prese con un drago meccanico svalvolato, dovremo combattere il malvagio dio Loki per salvare la nostra famiglia e riportare la pace. La strada per raggiungerlo sarà irta di ostacoli e mostri di ogni genere, ma potremo contare su validi aiuti, a patto di riuscire a racimolare denaro sufficiente per pagarli.
Il gameplay del titolo è piacevole, ma non esente da difetti; possiamo dire con obiettività che, pur trattandosi di un gioco fortemente ispirato, IDL sforna un gioco piacevole alla vista, ricco di dettagli e di scenari differenti: si va dalla classica foresta lussureggiante alla caverna buia e ricca di pericoli, dai sotterranei al mondo sommerso. In ognuno di questi scenari troveremo ad aspettarci diverse tipologie di creature, le quali avranno certamente attinenza con l'ambientazione in cui ci troviamo, facendo si che il gioco possa vantare un numero davvero elevato di nemici. Ma al di la dell'aspetto grafico, se si va ad analizzare cosa si nasconde sotto il cofano di questa produzione, troviamo rimpianto per un'occasione mancata. Il titolo infatti soffre di una cronica lentezza che potrebbe annoiare parte dell'utenza e che certamente avrà fatto storcere il naso a chi preferiva un ritmo d'azione più elevato. Inoltre la sfera dedicata all'audio è carente di sottofondi musicali che sarebbero risultati graditi; Viking Child ha infatti un'ottima colonna sonora di presentazione e apprezzabili effetti sonori, ma non dispone di alcun sottofondo musicale durante l'azione di gioco. Non sarebbe stato male compiere un ulteriore sforzo e inserire motivetti orecchiabili per ogni livello.
Insomma, Viking Child sarà anche un clone e probabilmente non dispone della stessa brillantezza e frenesia di Wonder Boy in Monster Land, ma se cercate un gioco che possa essere considerato qualcosa di più che un normale platform, vale la pena provarlo.
La grafica di Viking Child è realizzata simpaticamente. Adeguato uso dei colori e buon livello dei dettaglio nonostante gli sprites siano piccoli.
La giocabilità risulta accettabile a causa di una eccessiva lentezza d'azione. Nonostante questo però, il titolo risulta comunque godibile sia per la sua varietà che per il buon tasso di difficoltà.
Purtroppo, a parte qualche buon effetto sonoro, non sono presenti brani di sottofondo che avrebbero potuto accompagnare l'azione di gioco.
Non ha la longevità di Wonder Boy in monster Land, questo è sicuro, ma è comunque un buon titolo da giocare e rigiocare fino al suo completamento.
VOTO FINALE
6
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