BACK TO LYNX'S GAME SELECTION
DIRTY LARRY - RENEGADE COP
Dirty Larry - Renegade Cop è un picchiaduro sviluppato esclusivamente per Atari Lynx, il titolo ci permette di vestire i panni di Larry, un poliziotto che combatte contro dei criminali armati in diversi luoghi della città. Il gioco segue l'impostazione di Street of Rage o Double Dragon, inscenando scontri armati o a mani nude lungo le strade cittadine, in bassifondi sporchi e bui, in metropolitana e persino nelle aule di un tribunale.
TRAMA
Larry, il più duro poliziotto della città è di nuovo nei guai. Non ha soltanto distrutto la sua terza macchina in una sola settimana, ma il giudice ha appena rilasciato uno dei più pericolosi criminali di Steelsburg perchè Larry non ha seguito la normale procedura di arresto. Toccherà a lui pertanto ritornare in azione per assicurare i malviventi alla giustizia, questa volta a piedi e senza la protezione di un'auto.
Ma a Larry tutto questo non importa, tra i metodi che ha sempre usato non vi è spazio per il dialogo e la comprensione per i malviventi, ma quanto a lungo potrà sopravvivere al massacro che lo aspetta ?
GAMEPLAY
Dirty Larry - Renegade Cop è un gioco d'azione che mette in scena scontri armati tra poliziotti e membri di una banda criminale. Controlleremo Larry, un poliziotto di Steelburg nei guai per la sua scarsa propensione alla disciplina. Nella sua noncuranza ha permesso addirittura che un noto e pericoloso criminale venisse rilasciato, ed è a causa di tutto questo che adesso è costretto a porvi rimedio, ma è tardi, gli scagnozzi di Mr.Big hanno già invaso le strade e a Larry non rimane che combattere su di esse. Per fortuna, è la cosa che gli riesce meglio.
E' così che faremo la conoscenza di Larry, un uomo dai gusti orribili in fatto di biancheria intima indossata
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Ma se a Larry riesce bene lottare per strada, almeno sulla carta, lo stesso non si può dire per Knight Technologies, sviluppatrice del titolo.
Dirty Larry: Renegade Cop nasce dall'idea non proprio originale, già a quel tempo, di portare le vicende di un poliziotto poco incline alle buone maniere, ma tutto sommato giusto, nel mondo dei videogames. Un clichè già visto in numerosi fumetti, film e serie TV già a partire dagli anni 80, e che fa da sfondo a questa produzione nel tentativo di dargli spessore, fallendo già alle prime battute, quando al cattivone di turno viene appioppato un nome insgnificante: Mr.Big.
Nei picchiaduro a scorrimento degli anni 90 era facile imbattersi nel livello ambientato in metropolitana
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L'azione di gioco è caratterizzata da un misto tra picchiaduro e sparatutto, con Larry capace di colpire con pugni o armi da fuoco. Entrambe le azioni offensive sono però eseguite in maniera anonima e poco realistica e danno al titolo una piattezza disarmante in grado di allontanare il giocatore da quella che avrebbe dovuto essere un'esperienza più interattiva e con toni strategici di maggior spessore.
Per fare un esempio, nel combattimento corpo a corpo l'affondo di Larry è più corto rispetto a quello dei nemici, il che rende complicato entrare nella guardia di ognuno di essi, persino dei più comuni. Per contro, ogni volta che Larry verra colpito sarà fastidiosamente sospinto all'indietro, cosa che invece ai nemici accade in forma molto meno vistosa, consentendogli di reagire in minor tempo rispetto a quanto ne serva al nostro eroe in distintivo.
Abbiamo finito i proiettili, non ci resta che usare i nostri pugni impietosi
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Ben presto il giocatore capisce che e' meglio far uso dei pugni soltanto nelle frazioni di gioco in cui è sprovvisto di munizioni, limitandosi ad usare pistole e armi da fuoco con la maggior parsimonia possibile ed evitando alla bene meglio di farsi centrare dai proiettili. Cosa anch'essa non semplice perchè purtroppo i nemici provvisti di armi da fuoco spareranno non appena entrati nello schermo, forzando il giocatore ad agire d'anticipo, ma non sempre con successo. Forse qualcuno avrà pensato di abbassarsi per evitare i proiettili, ma in Dirty Larry: Renegade Cop accovacciarsi a terra è quasi completamente inutile. La nostra testa rimarrà infatti esposta al fuoco nemico nel maggior numero dei casi e verremo colpiti ugualmente. Il genio che ha pensato a questo sistema di gioco meriterebbe un calcio sui denti.
Ergo, l'unica possibilità per evitare di essere colpiti da proiettili, salvaguardando così la propria salute, sarà quasi sempre quella di saltare come un canguro, ripetutamente. Ridicolo.
Ehy non ti hanno insegnato che i marciapiedi sono per i pedoni ?
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E dire che la grafica del titolo è tutto sommato un buon punto a favore. Sprites e sfondi sono assolutamente godibili, ma tutto finisce irrimediabilmente per affondare quando si valuta la sostanza delle cose, e molto in fretta si comprende che Dirty Larry sembra essere stato sviluppato grossolanamente, come se a metà del progetto qualcuno avesse intimato al team di sviluppo di rilasciare il gioco, nonostante questo fosse ancora ben lungi dall'essere completato. Sarebbe costato così tanto inserire delle animazioni per gestire meglio i combattimenti ? O prevedere che i personaggi potessero cadere ? Inoltre perchè non inserire un qualche genere di sottofondo musicale durante gli scontri ? Mistero.
La varietà dei nemici che Larry incontrerà sul suo cammino è ampia. Troveremo i classici malviventi da strada, donne corpulente che sventolano catene e motociclisti il cui scopo sarà quello di falciarci con le ruote. Mensione speciale merita la torcia umana, non so da quale mente partorita, che consiste in un individuo che si da fuoco con l'unico intento di gettarsi su di noi per danneggiarci. Più avanti, al coro dei nostri antagonisti si uniranno corpulenti skinhead e "rastoidi" mitraglieri, i primi sono particolarmente duri da buttare giù anche per chi può contare su una buona riserva di proiettili, pertanto quando l'azione diventa confusa, sembra quasi impossibile riuscire ad evitare di subire dei danni, specialmente quando i nemici non fanno altro che venirti addosso picchiandoti in maniera meccanica. Ci sarebbe dell'altro da rivelare su questo fronte, ma preferisco fermarmi qui per non rovinare la trama del gioco, se mai qualcuno decidesse di provarlo.
Medipack e scorte di proiettili potranno essere trovati esclusivamente uccidendo i nemici, la cui morte farà spesso apparire sullo schermo di gioco dei piccoli rettangoli grigi recanti immagini piuttosto esemplificative del contenuto. I Medipack non sono cosi' comuni, ma la barra vitale di Larry è piuttosto generosa, e permette a quest'ultimo di subire numerosi colpi prima di essere scaraventato nell'inferno dei poliziotti con mutande ridicole.
Il gioco scorre in maniera monotona da sinistra verso destra, costringendo il giocatore ad evitare i colpi dei nemici che gli vengono lanciati letteralmente tra le braccia. E oltre al cambio delle armi disponibili non c'è niente altro, tutto si esaurisce così, nell'aspettativa che ad un certo punto scatti qualcosa, che però non arriva. Si deve solo procedere sempre verso destra, imparando a gestire gli attacchi delle diverse tipologie di antagonisti, talvolta anche a coppie. Fine della storia.
A mio parere, questo la dice lunga sul sospetto che in Dirty Larry non vi fosse una vera e propria idea, soprattutto alla base dei sistemi di combattimento; infatti sembra quasi impossibile non subire dei danni, crearsi una strategia che permetta di evitarli. E' come se gli sviluppatori, compresi gli evidenti limiti tecnici di ciò che avevano creato, avessero tentato di mitigare superficialità e mancanza di creatività con una barra vitale esagerata. Sarà servito ? Ho i miei dubbi.
DIRTY LARRY - RENEGADE COP: LONGPLAY
COMMENTO: Ragazzi qui si fa sul serio, indossate il vostro miglior equipaggiamento e armatevi come meglio potete, una lunga e interminabile serie di combattimenti ci attende per le strade di Steelburg. Knight Technologies ci pone nei panni del noto poliziotto "Dirty Larry", così definito per la sua scarsa propensione a seguire i rigidi disciplinari di polizia e per i suoi metodi non proprio concilianti, una sorta di John Spartan un po' meno futuristico e con un pessimo gusto nella scelta della biancheria intima.
Larry è nei guai a causa della propria noncuranza, per niente incline alle mezze misure, ha distrutto ben 3 volanti in una settimana, obbligando il capo della polizia a spedirlo in missione con niente di più che le proprie scarpe e la pistola. L'obiettivo è quello di assicurare un pericoloso malvivente alla legge, tornato in libertà proprio a causa di Larry e ad un suo errore nella procedura di arresto.
Le avventure del rude poliziotto arrivano su Lynx nel 1992. Il gioco nei fatti, oltre a non essere mai convertito per altri formati, non vedrà mai la realizzazione di spin-off o capitoli successivi, probabilmente a causa di un modello di gioco che avrebbe potuto risultare ripetitivo, pur con nuovi spunti nella trama. O perchè, diciamocelo, gli anni 90 erano scenario di molti film/serie dedicate a icone in distintivo, più o meno osservanti delle regole, da far sembrare Larry un assai poco originale videogame. Uccidere malviventi per strada, pur con una certa frenesia e buoni elementi grafici di contorno, ma senza un senso di profondità comune in tanti arcade del tempo, non deve aver dato quell'idea di insuperabilità comune a glorie immortali come Double Dragon o Crime Fighters, rispettivamente usciti negli anni 1987 e 1989.
Persino se si vuole paragonare Dirty Larry ad un meno tridimensionale cimento ludico, ci si rende conto di come il titolo appaia un po' troppo lineare. Crime City, E-Swat e molte altre avventure a sfondo poliziesco potevano sfoggiare un maggiore appeal, musiche di accompagnamento ed elementi platform tutto sommato interessanti, e purtroppo mancanti nella produzione targata Knight Technologies, dove gli unici dettagli apprezzabili dell'intero titolo rimangono una grafica di buon livello, e la trama.
Lo so, qualcuno potrebbe obiettare che il Lynx è solo una console portatile, che non si può certo pretendere chissà cosa, ma io non sono d'accordo. Oggettivamente Dirty Larry sembra un titolo sviluppato in poco tempo, ridimensionato da una grossolana revisione poco attenta ai dettagli. Basta osservare i power-up rilasciati dai nemici al momento della loro uccisione per rendersene conto: antiestetici rettangoli grigi lampeggianti di dubbio gradimento. E che dire dell'avanzamento di Larry ? Electrocop deve aver insegnato poco o nulla ai certamente validi programmatori della Knight Technologies, dal momento che è quasi impossibile pianificare una strategia: una volta entrati nella visuale coperta dallo schermo, i nemici ti arrivano addosso in un lampo, continuando a sparare e a colpire con catene, coltelli o a mani nude quasi fossero automi inespressivi. L'esperienza di gioco scorre in maniera anonima costringendo il giocatore a ripetere sempre le stesse noiose azioni. Sembra quasi di essere tornati al tempo dei Game & Watch, mentre le possibilità del Lynx erano di gran lunga superiori.
Inoltre, vedendo il magnifico lavoro fatto con la conversione di Toki su Lynx, davvero non riesco a credere che Dirty Larry sia quanto di meglio ci si potesse aspettare da un platform bidimensionale monopiattaforma. Non credo vi sia molto altro da dire sul titolo, oltre al mio personale gradimento per una trama che avrebbe meritato maggior fortuna.
Buon uso delle potenzialità grafiche dell'Atari Lynx.
Non ci siamo. L'esperienza di gioco appare ripetitiva e noiosa; pochi gli elementi capaci di rendere il gioco vario.
Effetti sonori nella media ma sottofondo musicale fastidioso e ripetitivo.
La scarsa giocabilità è sinonimo di facile abbandono. Dirty Larry invecchia dannatamente male.
VOTO FINALE
5
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