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SUPER MARIO LAND
Super Mario Land è un gioco del genere piattaforme sviluppato da nintendo per la console portatile Game Boy. Si tratta del quinto episodio in termine temporale della serie di Mario, e del primo in assoluto della serie di Super Mario Land. Fu presentato in Giappone dalla Nintendo come gioco di lancio il 21 Aprile 1989 e lo stesso Agosto anche negli Stati Uniti. In europa il titolo arrivò soltanto il 28 Settembre del 1990.
Si tratta della prima apparizione di Mario su Game Boy, con un gameplay molto simile a "Super Mario Bros", gioco pubblicato su NES nel 1985, e con un'area di gioco ridotta per meglio adattarsi allo schermo portatile del device. Il giocatore guida Mario attraverso 12 livelli muovendosi da sinistra verso destra e saltando su piattaforme per evitare mostri e baratri.
A differenza di altri giochi con Mario come protagonista, Super mario Land è ambientato in Sarasaland, una terra immaginaria che fece la sua prima apparizione proprio in Super Mario Land e che non venne mai più introdotta in nessun altro gioco di Mario, nonostante le varie menzioni. L'avventura si snoda quindi all'interno di questo territorio inesplorato, attraverso il quale Mario insegue la Principessa Daisy allo scopo di salvarla.
Super Mario Land vendette molto bene in tutto il mondo e fu caldamente accolto anche dalla critica, nonostante alcune lamentele sul fatto che fosse un po' corto, e contribuì in maniera sostanziale al lancio della portatile Nintendo.
TRAMA
La storia di Super Mario land è ambientata in Sarasaland, una terra pacifica divisa in 4 regni principali: Birabuto, Muda, Easton e Chai. Un giorno nel regno fa la sua apparizione un misterioso alieno chiamato Tatanga, il quale ipnotizza tutti gli abitanti di Sarasaland, inclusi i suoi regnanti e rapisce la principessa Daisy, per costringerla a sposarlo.
Mario decide di correre in soccorso del regno, viaggiando attraverso i 4 territori e sconfiggendo gli sgherri di Tatanga che si frappongono tra lui e il suo obiettivo finale, salvare la principessa.
GAMEPLAY
Super Mario Land prende dal suo predecessore gran parte delle meccaniche di gioco, ma ci sono alcune differenze rispetto ai predecessori dai quali trae ispirazione, considerando che Bowser, la Principessa Peach e Luigi, non compaiono.
Mario può ancora usare il salto per uccidere i nemici che gli si pareranno di fronte, ma non sempre questo attacco funzionerà. Vi sono infatti alcune creature in grado di provocare danni anche quando Mario tenterò di saltare loro sopra ed è pertanto necessario conoscere i propri nemici e il modo di ucciderli, se possibile. Mario comunque ha l'abilità di raccogliere dei Power-Up lungo il suo cammino, potenziamenti gli permetteranno di acquisire abilità speciali.
Tre degli oggetti mostrati nell'immagine in alto conferiranno a Mario dei potenziamenti momentanei, alcuni svaniranno dopo un certo tempo, altri se si viene danneggiati o se si muore. L'unica eccezione è rappresentata dal cuore che troviamo all'estrema sinistra, che in realtà non potenzierà il baffuto idraulico, ma si limiterà a donargli una vita aggiuntiva. Ecco la lista dei potenziamenti rispetto all'oggetto raccolto:
I primi passi in Sarasaland, l'inizio di un'avventura che dura da 30 anni.
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Se l'idraulico viene colpito mentre è Super Mario o Fire Mario, invece di perdere una vita, ritorna ad essere Mario.
In alcuni livelli Mario non dovrà arrivare al traguardo a piedi, ma utilizzerà dei mezzi alternativi come il sottomarino "Marine Pop" e l'aereoplano "Sky Pop". In questi livelli il potenziamento fiore di fuoco non è disponibile, e questo perchè i mezzi sono già provvisti di un meccanismo di fuoco. Sono invece disponibili sia il super fungo che la stella.
Mentre nei livelli standard l'avanzamento verso destra è causato dal movimento di Mario, in quelli in cui si piloterà un mezzo l'avanzamento sarà automatico fino al raggiungimento del boss. In questi casi sarà necessario fare attenzione anche alle barriere architettoniche, perchè oltre a morire a contatto con nemici, si potrà rimanere incastrati tra una parete e l'avanzamento del livello, l'esito sarà lo stesso.
Una tomba egizia, c'era da aspettarselo con le piramidi sullo sfondo.
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Rispetto al classico Super Mario Bros, ci sono differenze nella tipologia di mostri, tra i quali troveremo le classiche tartarughe, ma anche ragni che cadono dal soffitto, cinesi piuttosto arrabbiati e creature marine di ogni genere. Mentre l'ambientazione riflette più che altro la scelta di 4 scenari tipici:
Il Boss del primo mondo: la Sfinge Totomesu.
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Alla fine di ogni livello ci sarà una torre con due ingressi, uno posto alla sua sommità, l'altro alla base. Se mario riesce a raggiungere quello in alto, avrà la possibilità di godere di un bonus da 1 a 3 vite extra, oppure un fiore di fuoco che lo trasformerà in Fire Mario. Mentre passerà semplicemente al livello successivo entrando nell'accesso alla base. Alla fine del terzo livello di ogni mondo, Mario dovrà affrontare un boss finale, che potrà essere sconfitto anche se oltrepassato come in Super Mario Bros.
Oltre ai Boss citati rimane il vero nemico finale, che apparirà nello stesso stage di Biokinton, una volta sconfitto.
Il Roccioso Hiyoihoi, boss dell'Isola di Pasqua.
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Completata l'avventura, il giocatore potrà ricominciare l'impresa selezionando la modalità difficile, che presenta un maggior numero di insidie e nemici, elevando di molto il grado di sfida. Se il giocatore riuscirà a terminare anche questa modalità, verrà data al giocatore la possibilità di giocare a qualsiasi livello egli voglia giocare, come per altro avveniva in Super Mario Bros su NES.
L'interfaccia di gioco è suddivisa in due parti, la più grande in basso, mostra l'area di gioco vera e propria, mentre la superiore, permette al giocatore di conoscere i dati fondamentali della propria partita. Si parte dal numero di vite disponibili a sinistra, le quali possono aumentare grazie alla raccolta di monete o grazie ai bonus di fine livello. In seconda riga il punteggio, il numero di monete raccolte (a 100 il counter si azzera dando al giocatore una vita in più), il livello che si sta affrontando e il tempo residuo per completarlo.
SUPER MARIO LAND: LONGPLAY
COMMENTO: Se ci pensate quanto ho scritto nella recensione di Tetris potrebbe con molta probabilità valere anche per Super Mario Land. In effetti si tratta di un gioco prodotto per il lancio del Game Boy, e non è da escludere (io non lo faccio di certo) che sia stato anche lui a trainare in maniera significativa le vendite della cara vecchia portatile Nintendo. Decine di milioni di copie vendute in tutto il mondo e il ricordo, quello creato da zero dal NES appena 4/5 anni prima, di un Super Mario Bros che popolava i sogni dei tanti ragazzini del tempo. Dai ammettiamolo, chi non ha sbavato all'idea di poter giocare possedere il NES a quel tempo ?
Ogni volta che entravo in un negozio di giocattoli non facevo che guardare su ogni scaffale, al solo fine di trovare l'area videogames e saziare lo sguardo con ciò che purtroppo, a quel tempo, non potevo ancora permettermi. I miei genitori erano un po' all'antica e non desideravano che io passassi tutto il mio tempo di fronte al televisore, o con i videogames. Anche perchè avevano avuto esperienza di come vivessi praticamente in simbiosi con il commodore 64 posseduto da mio Zio (che ormai aveva perso le speranze all'idea di poterlo usare quando c'ero io nei dintorni) nonostante avessi età di 6/8 anni.
Passò ancora qualche anno e nonostante il mondo delle console divenisse sempre più vivace io non ne possedevo ancora una. Mi ero rassegnato all'idea di non poter avere una console casalinga. Le mie giornate passavano lente tra allenamenti di atletica e compiti a casa. Fu nel 1989 che cominciai a sentir parlare di qualcosa che stava rivoluzionando il mercato. La stessa casa che aveva prodotto il NES aveva presentato una console che presto ebbi modo di vedere dappertutto. I negozi si riempirono di questa meraviglia ad 8-bit che prometteva di portare le fantastiche avventure dei videogame nel palmo di una mano. Divenne l'oggetto dei miei desideri più sfrenati, un obiettivo da raggiungere in maniera quasi angosciosa.
Ricordo che per poter raggiungere le famose 150.000 lire che mi servivano per comprare il Game Boy dovetti mettere da parte ogni giorno 1.000 lire. Erano i soldi che mia madre mi dava per mangiare qualcosa a scuola, e che io stoicamente conservavo. 5.000 lire a settimana e qualcosina in più che i miei parenti mi regalavano durante il compleanno, o nelle rare occasioni in cui si sentivano generosi.
Ci vollero 6 mesi per comprare il Game Boy, e quando finalmente ce la feci, mia madre si arrabbiò con me per tutti i soldi che avevo speso senza dirle nulla. C'est la vie. Quando le dissi che avevo messo da parte ogni singola moneta e delle pause a scuola passate senza mangiare, si incazzò davvero. Ma ormai era andata, avevo il mio Game Boy !!!! (^_^)
Il primo gioco che comprai dopo aver fatto innumerevoli partite a Tetris, e averci fatto pure giocare mia madre, (che nel frattempo si era ammorbidita) fu proprio Super Mario Land.
Penso possiate immaginare la gioia di un ragazzino di 12 anni che finalmente riusciva a giocare al gioco che tanto aveva desiderato possedere, e che al massimo aveva visto funzionare sul televisore di qualcun'altro, quando andava bene.
Guidare Mario era fantastico e potevo farlo in qualsiasi momento mi andasse. Bastavano 4 batterie per potermi tuffare nel suo mondo, ovunque fossi. Certo la grafica dei primi giochi, compreso super Mario Land, era tutto fuorchè mirabile, ma al tempo ci si stupiva già per quel poco che si riusciva ad avere e poi il Game Boy era solo all'inizio del suo sfavillante cammino.
Super Mario Land mi tenne compagnia per molto tempo, anche perchè finirlo non fu affatto facile. La modalità difficile rendeva tutto più complicato e trovare il timing per schivate e balzi aveva un non so che di masochistico su uno schermo piccolo come quello del Game Boy. Inoltre la presenza di ben quattro diversi mondi (un po pochini a dire il vero) dava l'idea di trovarsi di fronte ad un prodotto originale, appositamente studiato per la portatile Nintendo.
L'unica cosa che non sopportavo era Tatanga. L'alieno viola nella sua navicella non l'ho mai digerito davvero. Probabilmente ho sempre ritenuto Bowser l'unico vero nemico di Mario e il fatto di non vederlo anche in questo capitolo era una piccola delusione. Niente di irrecuperabile, ben inteso, anche perchè la trama prendeva un'inedita piega. Dietro agli eventi di Super Mario Land in realtà c'era Wario, cugino e nemesi di Mario. Il cattivone aveva organizzato il rapimento di Daisy per procurarsi il tempo necessario a compiere il suo vero disegno, conquistare il castello di Mario, mentre quest'ultimo era impegnato a Sarasaland.
La storia continua ? E' proprio così. Ci rivediamo in Super Mario Land 2 !
Il Game Boy è solo alle sue prime battute, e la grafica di Super Mario Land risulta buona ma non eccellente.
Ehi, si tratta di Mario ! Certo è da giocare su uno schermo ridotto ma, ci si riesce benissimo !
Sottofondi musicali orecchiabili e ispirati alle ambientazioni proposte.
Una volta terminato forse non avremo voglia di giocarlo e rigiocarlo, ma di tanto in tanto ... perchè no ?
VOTO FINALE
7,5
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