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ANOTHER WORLD
Another World, pubblicato come Out of This World negli Stati Uniti d'America e come Outer World in Giappone, è un videogioco di fantascienza sviluppato da Éric Chahi nel 1991 per la Delphine Software International e distribuito dalla Interplay Entertainment. La grafica e la copertina sono state disegnate dallo stesso Chahi, mentre le musiche sono di Jean-François Freitas.
Another World è considerato, dalla critica specializzata, un "classico". All'epoca dell'uscita ha ottenuto un buon successo, tanto da generare un seguito, Heart of the Alien, disponibile solo per Sega Mega CD, in cui il protagonista è l'alieno co-protagonista della storia.
TRAMA
Il protagonista di Another World è Lester Knight Chaykin, un brillante e giovane genio della fisica. Durante uno dei suoi espertimenti, condotti all'interno di un laboratorio altamente tecnologico e situato sotto terra si verifica un incidente: un fulmine scaturito da una forte tempesta altera l'esito di un esperimento condotto sulla natura dell'universo, condotto dallo stesso Lester. L'acceleratore di particelle usato nell'esperimento esplode causando l'apertura di un buco nero il quale risucchia al suo interno lo sventurato studioso, trasportandolo su un pianeta alieno.
GAMEPLAY
Mai mettersi a giocare con i misteri della natura, in special modo quando ci sono di mezzo atomi e cose del genere. Da strani esperimenti potrebbe venir fuori qualsiasi genere di orrenda schifezza, come creare una distorsione spazio temporale all'interno della quale potremmo verso risucchiati verso un mondo alieno. Non è proprio il tipo di evento che vorremmo vivere giusto ? Ma se non ne siete convinti potreste sempre chiedere all'eroe di questa avventura, il Dottor Lester Chaykin.
Il fulmine che ha alterato l'esperimento del Professor Lester.
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Si lo concedo, forse non possiede un nome altisonante, ma nonostante l'aspetto da sempliciotto Lester è in realtà un brillante fisico quantistico, forse il migliore del mondo nel suo campo. Ad ogni modo una notte "Les" sta lavorando ad un esperimento molto particolare la cui natura non è chiara, ma che consiste nell'analizzare i risultati di una forza che sfreccia all'interno di un acceleratore di particelle. Nel video introduttivo del gioco non è chiaro cosa il dottore stia cercando di dimostrare, ma siccome la dea sfortuna sa essere alquanto ironica, un elemento estraneo rovina l'esito dei test dandogli esito inaspettato.
Proprio così, un fulmine originatosi da una tempesta vicina al sito di ricerca riesce a penetrare nel tunnel dove è in corso l'esperimento, e a giungere fin dentro al laboratorio dove si trova Lester, il quale viene di colpo teletrasportato con tutta la sua scrivania in un altro mondo.
Qui termina il video introduttivo e il giocatore è costretto a prendere il controllo dello sfortunato fisico il quale, ancora seduto, intuisce di stare sprofondando in un lago alieno con tutta la scrivania. Sembrerebbe una situazione comica, ma dato che nessuno riesce a pensare a lungo senza respirare, non resta che nuotare verso la superficie per percorrere l'unica alternativa possibile: esplorare il luogo in cui ci troviamo.
Usciti dall'acqua l'ambiente in cui ci troveremo non sarà certo dei più ospitali: un desolato susseguirsi di rocce e polvere adatto a poche creature selvagge, alcune delle quali non tardano a palesarsi. Dapprima faremo la conoscenza di esseri striscianti simili a vermi, il cui aspetto potrebbe anche indurci a credere di avere a che fare con creature inoffesnive, peccato che questi vermi abbiano un'attitudine davvero singolare: sono dotati di un pungiglione altamente velenoso che usano per uccidere le proprie prede in pochi secondi. Non potremo quindi fare a meno di usare i nostri calci per schiacciarli e aprirci la strada.
Dovremo far dondolare la gabbia se intendiamo uscire dalla nostra prigione sospesa.
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Ma siamo soltanto all'inizio, una volta che ci saremo liberati dei lombrichi mannari avremo modo di percorrere solo pochi metri prima di imbatterci in una bestia di proporzioni considerevoli. Quello che sembra un nero incrocio tra una pantera e un leone ci costringerà a scappare per qualche minuto su e giù per il livello, almeno fino a quando non verremo "salvati" da una pattuglia di alieni imponenti i quali, per manifestare tutta la loro accoglienza, ci spareranno e ci porteranno a lavorare nella loro miniera di schiavi. Potrei continuare con la narrazione, ma rivelare altri dettagli rovinerebbe la storia quindi preferisco fermarmi qui.
Lo scopo principale di Another World è la fuga, del resto credo sia il desiderio di ogni scienziato tornare a far calcoli sul proprio divano, invece che cercare di schivare continuamente artigli e proiettili alieni in un mondo sconosciuto. Per riuscire nell'intento di tornare a casa avremo dalla nostra soltanto uno schiavo liberato e un blaster rubato. Certo, il rovescio della medaglia non è incoraggiante, dovremo affrontare un'intera razza di cacciatori alieni direttamente a casa loro, sul loro pianeta, ed essere costantemente messi alla prova da enigmi e tecnologie sconosciute.
Ma facciamo un passo indietro, Another World è stato prodotto da Delphine Software, la stessa software house che ha creato titoli dal calibro di Cruise for a Corpse, pertanto gli affezionati delle avventure grafiche non potranno non notare alcune "somiglianze" tra le trame artistiche dei due titoli, questo nonostante l'avventura di Lester si collochi nel panorama dei videogames con una ben più marcata connotazione action. E quando si parla di azione, un videogame deve investire nella bontà delle animazioni, cosa che Another World fa in maniera eccellente, permettendo al giocatore di perdonare un grafica lievemente blocchettosa, anche per i canoni del tempo.
Una bella sequenza di combattimento in Another World.
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Il titolo ha il pregio indiscusso di godere di un'atmosfera tangibile, l'azione è talmente immersiva da risultare quasi come fosse un'unica sequenza animata simile ad un film. Per questo motivo la produzione di Delphine Software può ritenersi qualcosa di più di ciò che hanno significato titoli di di spessore come Prince of Persia, dove i molti livelli erano gravati da una certa ripetitività. Qui siamo in presenza di una trama che si snoda durante l'azione di gioco, che fa vivere al giocatore situazioni diverse tra loro, un po' come accadeva in avventure come Dragon's Lair e Space Ace, ma con una giocabilità un po' meno schizzofrenica.
Purtroppo non esiste una base musicale di sottofondo, ma gli effetti sonori sono di fattura eccellente. Per esempio il rumore del blaster da una discreta soddisfazione, ed è una goduria sentire i nemici sbriciolarsi quando vengono raggiunti da un colpo. Ma la perla dentro l'ostrica è rappresentata dal parlato digitale che, seppur utilizzato con molta parsimonia, da agli alieni quel tocco di profondità in più anche se non capirete nulla di ciò che dicono, ma suppongo che il pensiero sia ciò che conta.
Il livello di difficoltà generale è alto ma per fortuna il gioco si basa su un sistema di checkpoint a scene successive, ciascuna delle quali è identificata da un codice di 4 caratteri. Quindi nel caso in cui ci fosse la necessità di interrompere la sessione di gioco sarà sempre possibile riprenderla in qualsiasi momento attraverso una password, evitando così la possibilità di dover ricominciare tutto da capo. Lester può contare su un numero illimitato di vite, ma durante l'azione può sopportare soltanto un colpo, pertanto qualsiasi danno subito lo ucciderà costringendolo a tornare all'inizio la scena corrente. Ciò significa che ripetuti tentativi permetteranno al giocatore di prendere confidenza con gli eventi senza che il divertimento venga meno.
ANOTHER WORLD: LONGPLAY
NEL FRATTEMPO, NEGLI SPOGLIATOI
ECCO COME SFUGGIRE AL NERO FELINO AD INIZIO AVVENTURA
FINIREMO PRIGIONERI E NON POTREMO EVITARLO, MA INCONTREREMO CHI E' DISPOSTO AD AIUTARCI
COMMENTO: Another World, nella versione originale per Amiga, è senza dubbio una di quelle produzioni ludiche capaci di ritagliarsi un posto nel cuore di molti. Conosciuto come uno dei giochi più cinematografici del tempo, ha saputo unire elementi action, puzzle e platform ad una forte componente d'atmosfera che ha il pregio di "immergere" progressivamente il giocatore, sequenza dopo sequenza, in una realtà che considera aliena.
Sin dalle prime battute Another World ci catapulta in una realtà assai poco rassicurante, un ambiente in cui persino azioni semplici e naturali come nuotare o camminare possono portare alla più tragica delle conseguenze. Saranno sufficienti cinque minuti di gameplay per farci comprendere che non troveremo alcun luogo sicuro dove ripararci. Another World ha il compito disumano di comunicarci che siamo soli e che non esiste alcuna speranza, se non quella di poterci costruire una via di fuga verso casa, semmai esiste.
Per fortuna non avremo tempo per disperarci e pensare all'esperimento che ha incasinato la nostra esistenza, gli eventi si succederanno rapidamente e in men che non si dica saremo fatti prigionieri e portati nelle miniere di una colonia aliena. Mentre stabiliamo mentalmente alcune priorità per la nostra sopravvivenza, ci si presenterà forse l'unica occasione per tentare di rimediare. Chiusi in una prigione sospesa insieme ad un alieno che si rivelerà nostro complice nella fuga, riusciremo a liberarci e ad appropriarci di un'arma aliena. Una flebile speranza contrapposta ad un destino funesto può valere bene un tentativo di ribellione, anche se ciò può significare essere disintegrati da un colpo di blaster. Ma Lester non è tipo da farsi sopraffare, nonostante l'aspetto inoffensivo è un inguaribile ottimista, una qualità che a quanto pare sa far emergere anche nei momenti più bui.
E' così che ha inizio il cambiamento, perchè da quel momento saremo responsabili della nostra vita e di quella del nostro nuovo amico alieno, ma sopratutto il susseguirsi frenetico di eventi ci porterà ad una progressiva immedesimazione nei panni del protagonista, un'operazione orchestrata magistralmente e che si avvale di elementi come uno stupefacente storytelling ed atmosfere ben costruite.
Chi ha creato Lester e lo ha messo su quel dannato pianeta alieno ha la stoffa del regista: la storia si svolge di fronte ai nostri occhi con colpi di scena, momenti tristi e attimi di tensione, uniti a brevi filmati o a intermezzi musicali toccanti. Aggettivo non usato a caso quest'ultimo, nonostante si tratti di pura invenzione Another World risulta credibile; nulla è fuori posto, nulla è ripetitivo e noioso, sarete costretti a ragionare e a farlo in fretta mentre il senso di urgenza vi impone di lottare per la vostra vita ad ogni passo.
Le avventure del nostro professore sono state successivamente convertite anche su macchine più potenti, ma a me piace ricordarlo nella sua veste originale, quella per Amiga, quella che ha popolato di indimenticabili attimi di divertimento le sessioni di gioco casalingo, insieme ad amici che condividevano la mia stessa passione e l'adolescenza. Inoltre non stupisce come alle conversioni successive nessuna software house abbia aggiunto elementi capaci di migliorare il gioco. Con ogni probabilità era già perfetto così./p>
Ottime animazioni ma nel complesso la grafica risulta migliorabile.
Tempismo, riflessi e capacità di analisi. Another World richiederà tutto questo, ma se siete tenaci ne uscirete.
Il titolo soffre la mancanza di brani di sottofondo, ma per fortuna non è una sofferenza così grave.
Un po' come in tutte le avventure la longevità cala dopo il completamento. Ma per poter arrivare a vedere l'epilogo di questa storia, dovrete sudare sangue e lacrime.
VOTO FINALE
7,5
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